Die Show wurde am 19. November 2022 erstmals im Teatro Sociale in Bellinzona aufgeführt.
4 milioni di anni fa, in Africa, un ominide alto neanche un metro e venticinque cammina sulla sabbia. Fa così con il piede … guarda la propria impronta e pensa … sono io.
Quell'impronta è il primo disegno della storia dell’umanità.
Sabbia è uno spettacolo che parla di uomini e di sabbia, del loro stretto rapporto, di come questa materia antica abbia accompagnato l’evoluzione della specie umana dalla notte dei tempi fino all’invenzione della scrittura e oltre. La sabbia rimane sempre uguale a se stessa mentre gli umani si evolvono con corpi sempre più alti e slanciati, cervelli di maggior cilindrata; ma le nostre esistenze rimangono pur sempre effimere come i disegni di sabbia: con un soffio scompaiono, per lasciare spazio a nuove creazioni.
In questo spettacolo Lorenzo propone ai ragazzi, giochi, interrogativi e riflessioni.
Lo spettacolo, estremamente interattivo, termina con La fantastica storia del vermetto Alì.
Lorenzo ha sviluppato una grafica primitiva e grottesca di disegno con la sabbia che permette veloci trasformazioni. Molti momenti dello spettacolo presentano un dinamismo che spesso si differenzia dalle tecniche patinate a cui ci ha abituati il mondo della SandArt.
Questo stile grottesco e caricaturale, permette, con pochi gesti, di creare personaggi in movimento che interagiscono tra loro sviluppando conflitti sorprendenti. Queste sequenze perdono la staticità del disegno e appaiono al pubblico un po’ come Cartoons fatti di sabbia.
Con questa tecnica, Lorenzo utilizza il disegno in modo più “cabarettistico”.
I disegni di sabbia sono come un PowerPoint della preistoria in cui i pixel sono i granelli di sabbia (oltre un miliardo) e il programma che li muove sta tutto nella testa del disegnatore. Lorenzo propone imprevedibili conferenze e racconta brevi storielle mentre disegna.
Con questo stile più tradizionale, Lorenzo crea disegni ben dettagliati che seguono il testo di una canzone, le armonie di un quartetto d’archi o la meravigliosa chitarra elettrica di Carlos Santana.